Monologo drammatico in siciliano per un personaggio femminile
(è possibile scaricare in alto versione con traduzione in italiano)
Ancora un mio testo dedicato alle donne, alle loro sofferenze, alle loro fragilità davanti alle violenze, ad un amore malato. Sulla stessa lunghezza d’onda del mio “Come calzini spaiati” stavolta il testo racconta il tormento e la speranza, come recita il titolo, attraverso la poesia del dialetto siciliano, sotto forma di monologo. La protagonista sceglie di affrontare le sue pene attraverso una via di fuga definitiva ma gli eventi, seppur nel loro misterioso evolversi, la tireranno fuori dal baratro donandole una nuova speranza.