Commedia Brillante in due atti in italiano con piccole parti in napoletano e siciliano (dialetti sostituibili)
con Pasquale Calvino
Personaggi 6U+4D
Lino, il protagonista
Irma, la moglie
Mia, la figlia
Matteo, il figlio
Tina, la sorella
Anna, la nipote
Ivo, l'amico
Salvatore, l'allievo di Irma
Vito, il fidanzato di Mia
Dott. Mona, il medico
Sinossi
Un Natale un po' particolare per il nostro protagonista, Lino, buona forchetta e amante del buon cibo ma purtroppo con una salute ballerina e per di più in sovrappeso, che viene costretto dalla moglie a mettersi a dieta giusto nel periodo festivo. Un'impresa molto ardua per lui che verrà, tra l'altro, ossessionato dal metodo, alquanto discutibile, dell'amico Ivo che intende aiutarlo a tutti i costi a non pensare al cibo e in più messo in crisi dall'arrivo della sorella Tina con un carico di ogni ben di Dio “mangereccio”. E in questo clima di “Natale da fame” Lino dovrà affrontare anche una sorpresa, non gradita, da parte della figlia Mia che turberà tutta la famiglia; il buon esito finale è comunque dietro l'angolo.
La caratteristica particolare di questa commedia, che comunque tra le righe affronta anche temi attuali, è la sperimentazione, con qualche frase qua e là, dell'uso del doppio dialetto, il napoletano, messo in bocca soprattutto a Lino, e il siciliano per la sorella Tina, il tutto in onore delle nostre zone di origine. Ciò non toglie però che possano essere usati altri dialetti a scelta.